Mario, E. A.. Soldato ignoto


Testo:
1.
Il Carso era una prora:
prora d'Italia volta all'avvenire,
immersa nell'aurora,
col motto in cima “Vincere o morire!”
E intorno a quella prora si moriva
quando alla nave arrise la vittoria
ma il nome di ogni Fante che periva
passava all'albo bronzeo della Storia...
Soldato ignoto, e tu?
Sperduto fra i meandri del destino,
mucchio senza piastrino,
eroe senza medaglia,
il nome tuo non esisteva più!
Finita la battaglia
fu chiesto inutilmente...
nessun per te poteva dir: PRESENTE!
2.
Il Piave era una diga:
fila d'elmetti, siepi di fucili,
zappe e chitarre in riga.
— No, Generale, i Fanti non son vili!
La morte li freddò con i suoi miasmi,
li strinse a mille tra le ossute braccia,
li rese inconoscibili fantasmi,
ne disperdeva fin l'ultima traccia...
Soldato ignoto, e tu?
ecc.
Finita la battaglia
tua madre inutilmente
tra i morti infatti ricercò l'ASSENTE!
3.
La gloria era un abisso
che s'estendeva dallo Stelvio al mare,
ma l'occhio ardente e fisso
non si distolse; si dovea passare!
E la chiodata scarpa vi passava!
Tritò l'impervio Carso a roccia a roccia,
pigiò nel Piave sacro che arrossava
sangue nemico tratto a goccia a goccia...
Soldato ignoto, e tu?
Sperduto tra i meandri del destino
brilla il tuo bel piastrino
fregiato della palma;
tu sei l'Eroe che non morrà mai più...
E solo la tua salma
ch'è volta ad oriente
da Roma può rispondere: PRESENTE!
Bibliografia:
E.A. Mario, Libro grigioverde (II ediz.), Le canzoni nate prima, accanto e dopo la Leggenda del Piave ripubblicate nel ventennale della Battaglia del Solstizio e della Vittoria, Edizioni Mario, Napoli 1938, pp. 28 e 29.
R. Laurano e G. Salveti, Le cinque guerre, Nuova Accademia, Milano 1965.
A.V. Savona, M.L. Straniero, Canti della grande guerra, Garzanti, Milano 1981, p. 436.

Partiture presenti: