Cesa, Alberto. Uomini lontani


Testo:
Una piccola città oltre il confine
lungo la strada stretta per Vevey
tra case tutte in fila tutte uguali
un mondo che neanche il tempo sfiora mai
Una casa un po' diversa un po' più scura
dove i ricordi uccidono il futuro
dove ogni porta è spalancata alla paura
dove il silenzio è scolpito su ogni muro
Ma quella era il silenzio
di quegli uomini lontani
come il sole dimenticato
si accendeva di suoni
Tra quelle vite sole e derubate
scandite dal rumore dei cantieri
tra quelle facce sorridenti e disperate
quella di Angelo dai grandi occhi neri
E con quegli occhi luccicanti
oltre il mare ci guardava
mentre il concerto a poco a poco
come la notte se ne andava
Una sera come tante oltre il confine
una sera come fanno i musicanti
con gli strumenti a raccontar la vita
senza il tempo di capire chi han davanti
Ma quella sera il nostro canto
morì nei suoi occhi
ed i suoi occhi quella sera
diventarono il mare.

Risorse audio presenti:
Uomini lontani  
Compositore: Cesa, Alberto
Arrangiatore: Cardinale, Gerardo
Esecutore: Cantovivo
Fa parte di: Fogli volanti : 11 nuove ballate per raccontare, tra cronaca e storia, la lunga avventura musicale, politica e umana